L'operazione, che si concluderà entro la prima metà del 2026, consolida il ruolo globale di Illva Saronno e permette a Campari Group di accelerare la razionalizzazione del proprio portafoglio.
Il panorama internazionale degli spirits segna un nuovo, importante assetto. Illva Saronno Holding S.p.A. ha ufficializzato l’accordo con Campari Group per l’acquisizione di due marchi iconici della tradizione italiana: Amaro Averna e il mirto Zedda Piras. L’operazione, dal valore complessivo di 100 milioni di euro, rappresenta un tassello fondamentale nelle strategie di crescita di entrambi i player.
Illva Saronno: una strategia di espansione globale
Per Illva Saronno Holding — già proprietaria di brand di caratura mondiale come Disaronno e Tia Maria — questa acquisizione è la prosecuzione di un percorso di crescita non organica estremamente dinamico. Negli ultimi anni, il gruppo ha saputo diversificare il proprio portfolio con acquisizioni mirate, come Sagamore Rye Whisky (2023) ed Engine Gin (2024), oltre alla presenza nel settore degli ingredienti per il gelato con Disaronno Ingredients.
Con un fatturato consolidato di circa 400 milioni di euro e una distribuzione che tocca 160 Paesi, l'integrazione di Averna e Zedda Piras permetterà alla holding di rafforzare la propria massa critica in tre mercati chiave: Italia, USA e Germania. Inoltre, i nuovi brand si affiancano agli storici marchi vinicoli siciliani già in scuderia (Duca di Salaparuta, Corvo e Florio), creando una sinergia territoriale di grande valore commerciale.
Campari Group: focus sui "Core Brand" e deleveraging
Dal lato di Campari Group, la cessione rientra in una strategia di semplificazione del business annunciata durante l'ultimo Capital Markets Day. L’obiettivo è duplice: ridurre la leva finanziaria e concentrare risorse e investimenti sui marchi prioritari a maggiore impatto strategico.
Il 2025 è stato un anno di forte razionalizzazione per Campari, che ha visto anche la cessione di Cinzano, di uno stabilimento in Australia e della piattaforma e-commerce Tannico. Nel segmento degli amari, il Gruppo ha scelto di focalizzare i propri sforzi sul brand Braulio, considerato l'asset prioritario per la crescita futura in questa categoria. I proventi totali di queste dismissioni hanno superato i 210 milioni di euro.
Le dichiarazioni dei CEO
Marco Ferrari, CEO di Illva Saronno Holding S.p.A., ha sottolineato l'orgoglio nel promuovere lo stile di vita italiano:
"L'acquisizione di Amaro Averna e Zedda Piras è un ulteriore passo verso il rafforzamento del nostro ruolo come attore globale degli spirits. I due marchi rappresentano un'ottima aggiunta al nostro portafoglio internazionale e siamo fiduciosi che sotto la nostra guida continueranno a prosperare."
Simon Hunt, CEO di Campari Group, ha espresso soddisfazione per l'accordo:
"La cessione segna un passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio. Siamo entusiasti di firmare questo accordo con Illva Saronno, partner ideale per sostenere lo sviluppo di questi brand grazie alla loro consolidata esperienza e al profondo legame con i prodotti siciliani."
Cosa cambia per il settore
Il closing dell’operazione è previsto per la prima metà del 2026. Fino ad allora, le strutture distributive rimarranno invariate, ma il mercato guarda già con interesse a come Illva Saronno riposizionerà i due marchi. Per i distributori e i grossisti Horeca, questo passaggio di proprietà promette nuove dinamiche commerciali, specialmente per quanto riguarda il canale dei digestivi e dei prodotti di eccellenza territoriale, segmenti sempre più centrali nei consumi "fuoricasa" di qualità.

|